Una cassetta di frutta

Il termentone di questa stagione, la torta cassetta. Tutte quelle che ho visto in rete, sono  costruite sulla torta già pronta, preparano i lati di frolla e poi li appoggiano alla torta ricoperta di crema o panna. Non sempre i lati di frolla rimangono bene attaccati, infatti si vedono cassette con il nastro intorno a tenere saldo tutto.
Io volevo una cassetta che stesse in piedi da sola.
Volevo anche il fondo!
Ho provato e ce l’ho fatta!!
Ho costruito ben due cassette, di dimensione reale 30×22 come quelle piene di fragole che si trovano al super.
Poi successivamente ho deciso cosa mettere all’interno.
Tutti i pezzi sono stati attaccati con la cioccolata fondente o con glassa all’acqua.

La prima è una crema al mascarpone, savoiardi fatti in casa, bagna alla fragola e porto.

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Ho fatto una frolla, la mia
500 g di farina 00
150 g di zucchero
250 g di burro
5 tuorli
Ho aggiunto cacao per farla diventare del colore del legno usato
Metto le foto del procedimento, non serve aggiungere nulla, si capisce solo guardando.

Misura:  30×22
Cottura:  180°
Difficoltà: medio alta

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La seconda
Semplice, con una sola stecca di legno ai lati.
Ripieno: crema pasticcera, pan di spagna, bagna alla fragola
Difficoltà: medio alta

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P.S.
Non mi piacciono le foto con la firma enorme ma sono troppo orgogliosa del mio lavoro, la prima cassetta di frolla senza la torta dentro, l’ho fatta io, mi dispiacerebbe vedere le mie foto in altri posti senza il mio permesso. Purtroppo come sapete, succede spesso.

 

Le 5 frolle

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Da una ricetta di Gianluca Fusto.
Prima di tutto mi ha attirato il nome, poi la ricetta. Molto particolare ma nello stesso tempo, facilissima. Devo provare a farla al cioccolato, per Paolo, anche se stranamente gli è piaciuta molto pure questa. La farina è una Petra, ma io proverei anche con una 00 del super se avete problemi a recuperarla.

Ingredienti:
420 g di farina Petra 5
85 g di fecola
10 g di cannella
25 g di tuorlo sodo
340 g di burro
150 g di zucchero a velo
zest di limone bio

Stroisel alla mandorla
65 g di zucchero
65 g di farina
65 g di farina di mandorle
65 g di burro freddo

Per la decorazione e il ripieno
Pistacchi non salati
zucchero a velo
marmellata di albicocche

Il giorno prima
Portare il burro a 25°C, impastare in planetaria il burro lo zucchero a velo e il tuorlo precedentemente setacciato.
Settacciare insieme la farina, la fecola e la cannella.
Aggiungere i restanti ingredienti al burro e lavorare sino ad ottenere un impasto omogeneo.
Far raffreddare in frigorifero fino al giorno seguente.
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Preparare lo stroisel impastando in planetaria tutti gli ingredienti, io ho aggiunto un cucchiaio di acqua perché non si compattava. Mettere a riposare in frigorifero fino al giorno seguente.
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Il giorno seguente:
Tirare la frolla facendo 5 cerchi di circa 24 cm di diametro, il più sottile possibile, circa 2 mm. Ogni cerchio lo passiamo in congelatore, prima di cuocerlo.
Accendere il forno a 180°
Tirare il primo, metterlo in un vassoio ricoperto di carta forno e poi in freezer, intanto tirare il secondo. Quando metterete il secondo in freeezer, il primo sarà pronto per essere infornato. Continuare fino al 5° cerchio.
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Preparare lo stroisel.
Passare l’impasto nel tritacarne oppure con una grattugia a fori grossi.
Mettere le palline formate in un vassoio e poi nel freezer fino al congelamento.
Cuocerle fino a dorare.
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Togliere la pelle ai pistacchi, dopo averli passati in acqua bollente. Basta metterli su un canovaccio ancora bollenti e sfregare con le mani, la pellicina verrà via in un attimo.
Appena è tutto pronto, mettere il primo cerchio di frolla su un piato da portata, farcirlo con la marmellata, senza esagerare e lasciando un bordo libero.
Continuare cosi con tutti i cerchi. Sopra l’ultimo cerchio, ancora marmellata, pistacchi, stroisel e zucchero a velo.
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Pasta frolla con il Kcc

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Non è indispensabile avere il Kcc , si può fare anche a mano. 🙂
È la mia ricetta da sempre, va bene per le crostate e per i biscotti.

Ingredienti:
500g di farina 00
250g di burro
150g di zucchero zeffiro o macinato fine
1 pizzico di sale
6 tuorli o 4 tuorli + 1 uovo intero
vaniglia o scorza di limone grattata

Per l’impastatrice, usare burro freddo di frigo. Avviare con la frusta a K con farina e burro, finché il burro si incorpora alla farina. Aggiungere anche lo zucchero, il sale, gli aromi e alla fine i tuorli. Impastare finché si raggomitola intorno alla frusta
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Ciambelle rustiche amaretti e mandorle

Non me lo dite, lo so… ogni tanto ho le fisse, stavolta è per la ciambella rustica. Il fatto è che è veloce, ogni volta che cambio gusto, sembra di mangiare una ciambella diversa, è buona di consistenza, è buona per la colazione, dura per giorni finché non sparisce nella pancia di qualcuno. Che vi devo dire, mi piace. Una in particolare è la mia preferita, amaretti e cioccolata fondente, pubblicata stasera. Ho provato sia con amaretti secchi, sia morbidi… buona con tutti e due, dipende se la volete più secca o più morbida. Io preferisco la seconda.
Buona anche quella con farina di mandorle, ma se c’è cioccolato, qui si fa festa!!

Ingredienti:

500 g di farina 00 o 0
200 g di burro
170g di zucchero zefiro
1 cucchiaino di miele
1 pizzico di sale
2 uova intere
1 cucchiaino di lievito per dolci
*aromi

* Gli aromi cambiano ogni volta che cambia il ripieno. Per gli amaretti ho usato amaretto di Saronno. Per le mandorle, ho usato mandorla amara.

Impasto base:
Impastiamo la frolla con farina, zucchero, lievito, sale, burro. Avviamo il mixer finché il burro si è “sfarinato”, aggiungiamo le uova, il miele e l’aroma. Quando gli ingredienti si sono amalgamati in un impasto unico, versiamolo sulla spianatoia e impastiamo velocemente con le mani, fino a formare una palla.
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Infariniamo la spianatoia, tiriamo la pasta fino a farla diventare un rettangolo di circa 50×35.IMG_6691 IMG_6692 IMG_6694

Per la ciambella agli amaretti.
Utilizziamo 10 amaretti morbidi o mezza confezione di quelli secchi. Più la cioccolata fondente.Sbricioliamo gli amaretti e aggiungiamo la cioccolata a pezzetti. Mettiamo il ripieno sopra la frolla.
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Arrotoliamo la frolla ripiena, stringendo ma non troppo. Chiudiamo a ciambella e mettiamola in uno stampo, che non sia troppo grande, altrimenti invece di alzarsi, si allargherà. Spolverizziamo con abbondante zucchero semolato
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Inforniamo a 180° per circa 40 minuti o finché vi sembrerà dorata al punto giusto.
Questa è con amaretti morbidi e cioccolato fondente
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Questa è con amaretti secchi e cioccolata fondente
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Per la ciambella alle mandorle:
Utilizziamo la farina di mandorle e la marmellata di albicocche, creiamo una cremina da spalmare sulla frolla con aggiunta di mandorla amara. Aggiungiamo anche un cucchiaio di zucchero e dopo aver fatto la ciambella, sporchiamola di marmellata e spolverizziamo con abbondante zucchero semolato e lamelle di mandorle.
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Cuociamo come sopra
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Alla prossima, se non vi ho annoiato

Ciambella rustica

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Le sto provando tutte! Si, sono alla ricerca di quella ciambella mangiata tanti anni fa’, era croccante fuori, morbida dentro, profumava di frutta secca e di zucchero. Non ho potuto avere la ricetta. Questa le somiglia, ma non è ancora LEI, anche se a noi piace molto. Indovinate a Paolo quale è piaciuta di più…. ovviamente quella al cioccolato, per lui un dolce è tale, solo se c’è cioccolato.

Ingredienti per la base di frolla:
500 g di farina 00 o 0
200 g di burro
170g di zucchero zefiro
1 cucchiaino di miele
1 pizzico di sale
2 uova intere
1 cucchiaino di lievito per dolci
aromi *
latte **

* Gli aromi cambiano ogni volta che cambia il ripieno. Per il cioccolato ho messo rum. Per la marmellata e frutta secca ho messo limone. Per uvetta e marmellata, rum e vaniglia.
** il latte va usato solo se l’impasto è troppo duro, state attenti a non aggiungerne troppo, a me ne è servito un cucchiaio per quella al cioccolato.

Alla marmellata, granella di nocciole e di mandorle
Ho messo nel robot, la farina con il burro, il lievito e lo zucchero che deve essere molto fine per poter stendere la frolla con facilità. Io uso lo zefiro, al suo posto potete macinare parzialmente,dello zucchero semolato normale.
Ho aggiunto le uova, qualche goccia di estratto di limone ( potete mettere la scorza grattata) e il miele. Tirare la frolla a rettangolo di circa 50 x 35.
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Coprire la superficie della frolla con qualche cucchiaio di marmellata di albicocche, spolverizzare con granella di nocciole e mandorle. Arrotolare, senza stringere troppo.
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Chiudere a ciambella, “sporcare la superficie con poca marmellata e cospargere di abbondante zucchero semolato normale.
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Infornare a 180° per circa 40 minuti, o finché la superficie è dorata
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Crema nocciola Novi, granella di nocciola e rum:
Ho aggiunto un cucchiaio di rum nell’impasto, tirato la frolla, coperta di crema nocciola, spolverizzato di granella e richiuso.
Ho pennellato la ciambella di uovo sbattuto con il latte e cosparso di abbondante zucchero semolato.
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Infornato a 180° come sopra
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Marmellata di albicocche e uvetta al rum:
Ho messo a bagno nel rum l’uvetta, l’ho aggiunta a mano all’impasto. Ho tirato la frolla e ho farcita con marmellata ( senza esagerare). Dopo aver fatto il rotolo, l’ho pennellato di uova sbattute e latte e cosparso di abbondante zucchero semolato.
Infornato a 180° come sopra.
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Crostata di more e crema cotta al forno

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Ancora per poco e poi le more finiranno… meglio approfittare finché i rovi sporgono con grappoli neri di questi meravigliosi frutti dolcissimi.  Quest’anno la mia siepe è infestata di rovi, li ho tagliati tante volte ma loro imperterriti continuano ad aggrapparsi e a sporgere sul prato.  Li amo e li odio… quanto male quando con il trattorino taglio il prato e passando vicino alla siepe le spine si conficcano nella carne delle mie braccia e gambe. Che dolore!!!  Poi però vado a controllare se le more sono maturate… evabbè  bisogna pur soffrire per averle.

L’idea è presa dalla crostata di Montersino con l’ananas, ma alla fine di quella crostata non ha proprio nulla. Ho usato le mie dosi.

Avverto subito chi ama i dolci tanto dolci, di aumentare la dose di zucchero. Una persona che conosco direbbe che  nella mia, manca zucchero… 😆
Per due stampi diametro 19

Ingredienti per la frolla:
500 g di farina 00
250 g di burro
150 g zucchero zefiro o a velo
6 tuorli
un pizzico di sale
scorza di limone grattata

Ingredienti per la crema:
550 g di latte
200 g di panna fresca
225 g di zucchero
120 g di farina
6 tuorli
scorza di limone
un pizzico di sale

More o altra frutta di bosco

Preparo la frolla con il robot. Mischio farina e burro e poi aggiungo lo zucchero, il sale, la scorza di limone e i tuorli. Avvio velocemente e poi passo il panetto sulla spianatoia. Formo una palla, la avvolgo nella pellicola e la  metto in frigorifero a riposare.
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La divido in due e la stendo in due stampi imburrati bene, da 19 cm.
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Per la crema pasticcera, sbatto i tuorli con lo zucchero, aggiungo il pizzico di sale  e la farina. Intanto metto sul fuoco una pentola con il latte, la panna e la scorza di limone intera. Prima che arrivi all’ebollizione, verso il composto di uova nel latte e aspetto che la schiuma in ebollizione copra in parte il giallo delle uova. Una veloce mescolata con le fruste e la crema è pronta. In tutto qualche minuto.

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Dopo aver steso la frolla nello stampo, la buco sul fondo e la riempio di more. Divido la crema in due e la metto sopra le more.
Non la stendo bene, la lascio come viene quando la metto con il cucchiaio. Montersino dice che cosi  nel forno assume colorazioni diverse. Metto in forno a 220° per 20 minuti.
Il tempo dipende dal forno, se è a gas, il tempo aumenta.  Il mio, elettrico, ha rispettato esattamente le indicazioni di Montersino.
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Ho infornato a 220° per 20 minuti. Dopo che si è raffreddata bene, l’ho decorata e lucidata con la gelatina neutra.
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Per la crema cotta al forno:

Ho tenuto da parte qualche cucchiaio di crema e l’ho messa su due stampini monoporzione, ho caramellato le more con un po’ di zucchero di canna e le ho versate sopra la crema. Ho infornato il tempo che cuoceva la torta.
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Crostata di amaretti con nocciole e pistacchi

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Questa crostata è buonissima, sopratutto se mangiata il giorno dopo. Ho preso spunto da una ricetta di Doni. Si può fare con la marmellata al posto della crema nocciola e sopra si possono mettere le mandorle o la frutta secca che vi piace di più. È facilissima e veloce. Il tempo di fare la frolla e di cuocerla. In questo momento ne ho una in forno che sta cuocendo…

Ingredienti:

per la frolla

  • 500g di farina
  • 150g di zucchero
  • 250g di burro
  • 5 tuorli

Per il ripieno

  • una confezione di amaretti
  • un vasetto di crema nocciola Novi
  • 3 albumi
  • 2 cucchiai di zucchero
  • liquore amaretto di Saronno
  • frutta secca

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Un cestino di frutti di bosco

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Un cestino di frutti di bosco, per il mio compleanno. Il guscio di frolla, l’avevo visto da Pinella, mi era piaciuto moltissimo, la sua è una mono porzione, ho copiato l’idea ma non la ricetta. Tutto il pomeriggio a pensare se valeva la pena rischiare di fallire per una torta 24×24. Un conto è farla piccola, un conto è grande. Poi non avevo nemmeno una foto del procedimento, per me che trovo indispensabile una sequenza fotografica della ricetta, non era facile decidere di iniziare. Già un’altra volta avevo fatto un cestino a griglia, un lavoro enorme, si è rotto per ben tre volte, ma non mi sono arresa e alla fine ci sono riuscita. A mezzanotte, nel silenzio assoluto, ho deciso! La frolla era pronta, ho acceso il forno e ho iniziato a lavorare. Avevo preparato anche il pan di spagna. Preparato la bagna con le fragole. Sono andata a letto alle 2 di notte, ma ce l’ho fatta. Devo dire che era più facile di come pensavo. Facilissima.

La crema me l’ha fatta conoscere un’amica, Alessandra, da quello che ho letto, anche questa è di Pinella.
È piaciuta a tutti, sopratutto a chi di solito snobba la frutta per la cioccolata… ( non faccio nomi..) 😆
Sparita tutta, nemmeno una fetta per domani.

Lo stampo è 24×24

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Romane

IMG_5758 copyDomani con le amiche ci troviamo a Rialto, Serafina non ha mai visto il mercato, si può alla sua veneranda età non essere mai stata al mercato di Rialto? Quindi un bel giro a comprare pesce e poi tutte a casa di Cristina a mangiare risotto, peperoni e patate di Jamie Oliver. Ho pensato di portare queste paste che non faccio da parecchio tempo, speriamo piacciano anche a loro.

Non ricordavo come si chiamavano, ma  sono andata  in panificio pasticceria a comprare il pane e mi son fatta dire da loro come le chiamano, romane.
Sono più buone se le lasciate riposare uno o due giorni in un posto fresco ma non in frigorifero, non hanno creme per cui non ci sono problemi di conservazione. Basta non tenerle al caldo.

Se preferite usare la vostra ricetta del pan di spagna e della frolla, vanno bene. La cosa importante è il procedimento. Se nel pan di spagna usate la maizena, o la farina di riso, vi verrà molto più morbido, comunque è sempre meglio prepararlo il giorno prima.

Per la bagna, potete usare il liquore di mandorla amara o l’amaretto di Saronno.

Vi consiglio di prepararle 3 giorni prima.

Ingredienti per la frolla:

  • 500g di farina
  • 150g di zucchero zefiro o a velo
  • 250g di burro
  • 6 tuorli

Ingredienti per il pan di spagna:

  • 6 uova intere
  • 250g di zucchero
  • 250g di farina

Per farcire

  • marmellata di albicocche

Per la bagna

  • 200 ml di acqua
  • 100g di zucchero
  • 100g di liquore alla mandorla amara

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Quadretti golosi

IMG_4704 copyGiorni fa si parlava con amiche di questi dolcetti, un’amica aveva messo la foto, non li aveva fatti lei, li aveva comprati. Anche da me si trovano, in un panificio in particolare. Avevo già provato a farli un’altra volta, ma non mi erano venuti bene. Oggi ho provato ancora e son venuti direi quasi uguali. La differenza tra i miei e quelli del panificio è che i miei sono freschi. 😆

Se trovate la pasta sfoglia e la frolla rettangolare, non avrete sprechi e vi verranno più pezzi che a me.
Ovviamente se fate tutto in casa vengono  più buoni, magari anche solo la frolla, che dovrà essere tirata molto sottile.
Possono essere farciti con crema nocciola, crema ganache, pasticcera soda, crema bianca, zabaione o come preferite, basta che non ne mettete troppa ogni strato.

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