Una cassetta di frutta

Il termentone di questa stagione, la torta cassetta. Tutte quelle che ho visto in rete, sono  costruite sulla torta già pronta, preparano i lati di frolla e poi li appoggiano alla torta ricoperta di crema o panna. Non sempre i lati di frolla rimangono bene attaccati, infatti si vedono cassette con il nastro intorno a tenere saldo tutto.
Io volevo una cassetta che stesse in piedi da sola.
Volevo anche il fondo!
Ho provato e ce l’ho fatta!!
Ho costruito ben due cassette, di dimensione reale 30×22 come quelle piene di fragole che si trovano al super.
Poi successivamente ho deciso cosa mettere all’interno.
Tutti i pezzi sono stati attaccati con la cioccolata fondente o con glassa all’acqua.

La prima è una crema al mascarpone, savoiardi fatti in casa, bagna alla fragola e porto.

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Ho fatto una frolla, la mia
500 g di farina 00
150 g di zucchero
250 g di burro
5 tuorli
Ho aggiunto cacao per farla diventare del colore del legno usato
Metto le foto del procedimento, non serve aggiungere nulla, si capisce solo guardando.

Misura:  30×22
Cottura:  180°
Difficoltà: medio alta

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La seconda
Semplice, con una sola stecca di legno ai lati.
Ripieno: crema pasticcera, pan di spagna, bagna alla fragola
Difficoltà: medio alta

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P.S.
Non mi piacciono le foto con la firma enorme ma sono troppo orgogliosa del mio lavoro, la prima cassetta di frolla senza la torta dentro, l’ho fatta io, mi dispiacerebbe vedere le mie foto in altri posti senza il mio permesso. Purtroppo come sapete, succede spesso.

 

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Crostata di more e crema cotta al forno

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Ancora per poco e poi le more finiranno… meglio approfittare finché i rovi sporgono con grappoli neri di questi meravigliosi frutti dolcissimi.  Quest’anno la mia siepe è infestata di rovi, li ho tagliati tante volte ma loro imperterriti continuano ad aggrapparsi e a sporgere sul prato.  Li amo e li odio… quanto male quando con il trattorino taglio il prato e passando vicino alla siepe le spine si conficcano nella carne delle mie braccia e gambe. Che dolore!!!  Poi però vado a controllare se le more sono maturate… evabbè  bisogna pur soffrire per averle.

L’idea è presa dalla crostata di Montersino con l’ananas, ma alla fine di quella crostata non ha proprio nulla. Ho usato le mie dosi.

Avverto subito chi ama i dolci tanto dolci, di aumentare la dose di zucchero. Una persona che conosco direbbe che  nella mia, manca zucchero… 😆
Per due stampi diametro 19

Ingredienti per la frolla:
500 g di farina 00
250 g di burro
150 g zucchero zefiro o a velo
6 tuorli
un pizzico di sale
scorza di limone grattata

Ingredienti per la crema:
550 g di latte
200 g di panna fresca
225 g di zucchero
120 g di farina
6 tuorli
scorza di limone
un pizzico di sale

More o altra frutta di bosco

Preparo la frolla con il robot. Mischio farina e burro e poi aggiungo lo zucchero, il sale, la scorza di limone e i tuorli. Avvio velocemente e poi passo il panetto sulla spianatoia. Formo una palla, la avvolgo nella pellicola e la  metto in frigorifero a riposare.
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La divido in due e la stendo in due stampi imburrati bene, da 19 cm.
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Per la crema pasticcera, sbatto i tuorli con lo zucchero, aggiungo il pizzico di sale  e la farina. Intanto metto sul fuoco una pentola con il latte, la panna e la scorza di limone intera. Prima che arrivi all’ebollizione, verso il composto di uova nel latte e aspetto che la schiuma in ebollizione copra in parte il giallo delle uova. Una veloce mescolata con le fruste e la crema è pronta. In tutto qualche minuto.

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Dopo aver steso la frolla nello stampo, la buco sul fondo e la riempio di more. Divido la crema in due e la metto sopra le more.
Non la stendo bene, la lascio come viene quando la metto con il cucchiaio. Montersino dice che cosi  nel forno assume colorazioni diverse. Metto in forno a 220° per 20 minuti.
Il tempo dipende dal forno, se è a gas, il tempo aumenta.  Il mio, elettrico, ha rispettato esattamente le indicazioni di Montersino.
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Ho infornato a 220° per 20 minuti. Dopo che si è raffreddata bene, l’ho decorata e lucidata con la gelatina neutra.
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Per la crema cotta al forno:

Ho tenuto da parte qualche cucchiaio di crema e l’ho messa su due stampini monoporzione, ho caramellato le more con un po’ di zucchero di canna e le ho versate sopra la crema. Ho infornato il tempo che cuoceva la torta.
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Millefoglie con due sfoglie…

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Se è millefoglie, come farò a farla con due sfoglie? 🙄
È la millefoglie con più sfoglie che io abbia mai visto, ed è anche la più veloce da preparare. Ok vi dirò cosa ho fatto e perché.
Quando andiamo a trovare la nostra amica Mary, può capitare che andiamo in una pasticceria dove fanno una millefoglie particolare. È grandissima, rettangolare, pienissima di sfoglie sottili, con solo 2/3 strati di crema. Se non fosse stata Mary a dirmi che dovevo mangiarla perché era speciale, non l’avrei mai presa. Mi sembrava così vuota, poca crema… invece è la millefoglie più buona che io abbia mai mangiato!!  Ogni tanto me la sogno… io adoro la millefoglie in tutti i casi. Basta che sia fatta bene, perché ne ho mangiate di così pesanti da non aver voglia di prendere la seconda fetta. Quelle che dico io, sono così leggere che ne mangeresti una intera. Ricordo che ai compleanni prendevo una millefoglie per otto persone e la mangiavamo in quattro. 😆
Come fare a riprodurre una millefoglie come quella di Padova? Innanzitutto ci vuole una sfoglia che abbia spessore, di quella della Buitoni mi sono innamorata la prima volta che l’ho provata. Si chiama appunto gran spessore Buitoni. I tortini salati vengono una meraviglia. Dato che è così sfogliata, ne bastano due per fare una torta bella grande con solo mezzo litro di crema pasticcera. Anzi, mezzo litro di crema sarebbe pure troppa, perché tenderebbe a “scappare”.

Ingredienti:

  • 2 sfoglie gran spessore Buitoni
  • 500 ml di latte parzialmente scremato
  • 4 tuorli
  • 80g di farina
  • 150g di zucchero
  • 250 ml di panna fresca da montare
  • zucchero a velo
  • 1 pizzico di sale
  • rum
  • 1/2 bacca di vaniglia

Si possono preparare le sfoglie e la crema la sera prima, così sarà tutto ben freddo. Io conservo la sfoglia in un grande sacchetto ben chiuso. La mattina accendo il forno e la lascio 5 minuti, così se ha perso un po’ di croccantezza, le ritorna.
Accendo il forno ventilato e più di 200° finché non sarà ben caldo. Prendo la sfoglia e senza toccarla molto, la srotolo e la metto in una teglia che la contenga bene. Inforno subito e dopo circa 10 minuti abbasso la temperatura a 170°, la sfoglia sarà diventata un pallone gonfiato. Lascio cuocere per circa 20 minuti ( ma vado molto a occhio). Non apro mai il forno, altrimenti potrebbe sgonfiare. Quando vedo che si sta colorando bene, la tiro fuori, metto sopra un canovaccio e delicatamente premo le parti più alte, per cercare di farla più o meno regolare. Spolvero di zucchero a velo e metto nuovamente in forno a 200° finché si caramelizzerà.
Ripeto con la seconda sfoglia. Dopo dieci minuti che è fuori dal forno, taglio tutto il contorno.. se mi sembra umida, la metto ancora in forno ventilato ad asciugare per 5 minuti.
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reparo la crema molto prima di assemblare la millefoglie, cosi sarà fredda e potrò aggiungere la panna montata per allegerirla… 😆
Procedere come per le altre creme, mettere sul fuoco il latte con la vaniglia, Sbatto uova e zucchero con il pizzico di sale,aggiungo la farina setacciata, rovescio tutto dentro il latte caldo e aspetto che prenda il bollore. Mischio velocemente con le fruste, qualche minuto. Lascio raffreddare con pellicola a contatto della crema dopo aver eliminato la bacca di vaniglia. Una volta fredda, aggiungo due dita di rum e la panna montata.
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Ora abbiamo due sfoglie altissime, per non fare uno strato solo di crema, ho coraggiosamente tagliato in due una sfoglia, facendo attenzione a non romperla. Ho messo la crema con la sac a poche, per non rischiare di rompere nulla. Ho appoggiato l’altra metà di sfoglia, ancora crema e l’ultima sfoglia intera. A questo punto ho tagliato intorno al bordo, affinché si vedessero i veli di sfoglia e la crema. Una bella spolverizzata di zucchero a velo ed è pronta. Il tempo per prepararla è stato veramente breve, se non si considerano i tempi di attesa. Molto molto comoda e croccantissima!!!!
Sicuramente devo migliorare, ma sono convinta che mi dovrò accontentare, non riuscirò mai a farla esteticamente uguale alla pasticceria, anche se questa è molto molto simile.

Vi piace? Io la trovo fantasticamente leggera. Peccato aver potuto mangiarne solo una piccola fettina… dato che in questo periodo non posso mangiare dolci. Mezza l’ho portata ad una amica, una fettona alla Tania, la ragazza che ci aiuta nel lavoro e due fettone  a Paolo.
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 Consigli:

1) Non mettete troppa crema altrimenti schizzerà ovunque.
2) Per tagliare le fette usate un coltello da pane a seghetto, tagliate come se doveste segare un albero… avanti…indietro.
3) Preparate tutto quando volete, ma assemblatela lo stesso giorno in cui la dovete mangiare, se vi piace che sia croccante.
4) Per mangiarla, usate le forchettine

alla prossima, doretta

Ciambelline frolla/sfoglia

Alcuni di voi conosceranno sicuramente questa tecnica che ho pubblicato tanto tempo fa’, so che è piaciuta tanto perché l’ho vista in molti blog. La sfoglia con la frolla  assumono una consistenza unica, morbida e croccante. Si può farcire a piacere, con creme varie o frutta secca.  Ieri ho fatto la millefoglie e mi è avanzata della crema pasticcera cosi ho pensato di usare questa, ma si può usare la crema nocciola, un velo di marmellata, crema di pistacchi…frutta secca o quel che vi suggerisce la fantasia.
Nel mio vecchio blog Dolcipensieri, uso un sistema diverso, sovrappongo due volte sfoglia e frolla e sono più piccolini. In tutti e due i casi, sono buonissimi.

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Ingredienti:

  • 1 rotolo di pasta sfoglia
  • 1 rotolo di frolla sottile
  • 4 cucchiai di crema pasticcera soda
  • scaglie di cioccolato fondente
  • granella di zucchero

latte e panna per spennellare

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Cannoli di frolla rigati

Dal vecchio blog:

Guardando delle riviste di cucina ho visto dei cannoli lievitati di Montersino, mi piacevano molto cosi a “righe” ma io non mangio quasi mai lievitati e quindi ho pensato a come potevo avere lo stesso effetto con una frolla. Idea alquanto difficile mi son detta, a meno che non si arrotoli una striscia di impasto ad un cannolo di metallo come con i cornetti di sfoglia a costo che si rompa perché la frolla è “fragile”.
Siccome sono una capa tosta ho aperto il mio mega cassettone della cucina (un giorno ve lo farò vedere) dove ho tutte le mini caccavelle in attesa di essere usate e ho avuto un’idea guardando un taglia pasta a rotelle. Forse ho scoperto l’acqua calda? Forse qualcuno prima di me lo aveva già fatto? Non lo so…

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Ingredienti:

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