Libera interpretazione dei gnocchi delle Langhe preparati dalla ricercatrice di cucina piemontese, Giovanna Ruo Berchera.
Non avevo la Toma, le foglie di cavolo verde e le erbette, ingredienti che la Berchera ha messo nei suoi gnocchi, cosi ho messo quello che avevo, per tre diverse regioni.
Della Sardegna: il nuovo grana e del formaggio di capra fresco
Del Veneto : il radicchio di Chioggia
Della Toscana: il cavolo nero
Nota bene:
Dopo averli lessati è meglio lasciarli raffreddare prima di passarli nel burro, perché essendo morbidi potrebbero schiacciarsi. Si lasciano nella carta oleata, oppure nella padella del burro, in attesa di essere rosolati velocemente.
Ingredienti:
- 600g di patate bollite sbucciate
- 2 foglie di cavolo nero
- qualche foglia di radicchio
- mezza carota
- 1 scalogno
- formaggio grana
- 50g di pane grattato
- olio
- burro
- salvia
- sale
Ho tritato le verdure e le ho messe a cuocere con un filo d’olio e poca acqua. Ho salato quanto basta.
Ho passato le patate nello schiaccia patate sopra alla spianatoia ben infarinata e al centro ho messo i formaggi grattugiati, il pane grattato, il grana e le verdure cotte ormai fredde. Ho impastato velocemente e ho formato dei cilindri tipo crocchetta, sempre aiutandomi con della farina. Li ho tuffati in acqua calda con sale e li ho fatti bollire un paio di minuti dopo che son venuti a galla. Dopo averli raffreddati su carta oleata o da forno unta, li ho messi in padella con burro fuso e salvia. Ho rosolato qualche minuto, senza toccarli. Gli gnocchi devono rimanere ben staccati tra loro.