Finalmente Mela non ha più i punti sulla zampa, sono libera!!! Non mi par vero di non doverla guardare ogni secondo, di non doverle infilare per la notte, il tanto odiato collare Elisabettiano e non doverle fare e rifare le fasciature che immancabilmente cadevano dopo due minuti.
Libera lei.
Libera io.
Oggi ho provato a fare un rotolo di salmone, a noi è piaciuto moltissimo. Se non fossi intollerante avrei messo nel ripieno i gamberi, secondo me ci sarebbero stati benissimo. Comunque si può mettere ciò che piace o si trova in pescheria.
Ingredienti:
- Una coda di salmone senza lisca
- 4/5 patate medie
- 8 cappe sante
- 10 guancette di rana pescatrice
- prezzemolo
- pane grattato
- sale e pepe
- brodo di pesce o vegetale
- olio extra vergine
- aneto
- aglio
- vino bianco
Ho messo il salmone su un vassoio e l’ho congelato parzialmente, per poterlo affettare meglio. Nel frattempo ho lessato le patate e ho cotto in poco olio con uno spicchio di aglio, le cappe sante e le guancette. Ho tritato il prezzemolo.
Al prezzemolo ho aggiunto le cappe e le guancette, le patate e il pan grattato. Ho aggiunto il sale e il pepe.
Con un coltello affilato ho tagliato il salmone a fettine sottili, le ho posate su un foglio di carta forno cercando di formare un grande rettangolo senza spazi vuoti. Ho spalmato il ripieno con un cucchiaio bagnato di acqua fredda.
Aiutandomi con la carta, ho arrotolato dolcemente e l’ho legato con lo spago senza stringere troppo.
In una pentola capiente ho messo a rosolare uno spicchio d’aglio in olio extra vergine. Ho aggiunto il rotolo e l’ho fatto dorare, poi ho aggiunto il vino bianco, dopo averlo sfumato parzialmente, ho aggiunto poco brodo. Ho chiuso con il coperchio ( io ho il magico) e l’ho fatto cuocere finché il sughetto si è ristretto, circa 40 minuti. Ho messo anche un rametto di aneto.
L’ho fatto raffreddare un pochino e ho fatto restringere il sugo ancora un po’.
L’ho tagliato a fette abbastanza spesse e servito accompagnato con il sugo.