Frittelle con la crema

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Una ricetta di Nonnarica a cui ho aggiunto pinoli e uvetta perché a Venezia si fanno cosi.
Si tratta di una pasta bignè, quando le friggerete, non scoppieranno subito, all’inizio rimangono piene ( ho provato a toglierla in questa fase ed era buona ma non da farcire) poi improvvisamente scoppiano, diventano enormi. Io uso un termometro per misurare la temperatura dell’olio, cuocio a circa 174/175°, se si alza la temperatura, abbasso la fiamma. Comunque, dicevo, diventano giganti e vuote dentro.
Buonissime.

Consiglio di usare poco impasto e provare con una, per trovare la dimensione desiderata.

Ingredienti
375 g. di acqua
300 g. di farina
100 g. di burro
7 uova intere
poco sale
scorza di 1 limone e di un’arancia bio
vaniglia
1 cucchiaio colmo di zucchero
uvetta messa a bagno nel rum
pinoli

Mettere a bollire l’acqua con il burro e un pizzico si sale, quando bolle aggiungere la farina in un colpo solo e mischiare bene bene con un mestolo, finché tutto si compatta e inizia a “sfrigolare”.
Togliere dal fuoco, mettere in una terrina a intiepidire. Aggiungere le uova una alla volta e amalgamarle all’impasto con le fruste elettriche. Aggiungere il resto degli ingredienti, alla fine uvetta e pinoli.
Friggere fino a che saranno belle colorate, riempire con la crema fredda della ricetta qui sotto.
Per queste frittelle fare due dosi di crema pasticcera
Scrivo anche la crema zabaione di Montersino, per queste frittelle è perfetta

CREMA
500 ml latte
4 tuorli
170g di zucchero
70g di maizena
scorza di limone bio

Mettere il latte a bollire con la scorza di limone intera.
Montare con le fruste a mano lo zucchero con i tuorli
Aggiungere la maizena.
Aggiungere questo composto al latte quando sta per bollire, aspettate un attimo e poi con la frusta girate velocemente, tempo qualche minuto la crema sarà pronta, bella densa setosa. Coprite a contatto con la pellicola e lasciate intiepidire.

CREMA ZABAIONE

200g di marsala secco
300g di latte
150g di zucchero
70g di farina e fecola insieme
4 tuorli
1 pizzico di sale
Si procede come per la crema pasticcera, si mette sul fuoco il latte con la marsala, intanto si sbattono le uova con lo zucchero, si aggiunge la farina e poi si butta tutto nel latte caldo sul fuoco, girando con le fruste fino a farla addensare.

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Rose d’amore

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Viola, una ragazza moldava, oggi è arrivata raccontandomi che ha aiutato la zia a fare tanti galani, ” ma noi non li facciamo come voi, le nostre sembrano rose e da noi si fanno ai matrimoni, per feste importanti”. Mai dirmi che una cosa è diversa da come la facciamo noi, l’ho riempita di domande e siccome non capivo, sono andata immediatamente a comprare la grappa e ho fatto l’impasto. Dovevo farle fare una rosa!! Anche se non amo friggere, sopratutto i dolci, non resisto davanti ad una nuova ricetta. Ora con i fritti, sono a posto per un anno. 🙂
Una non è bastata, sembrava così semplice… ne ha fatte due e poi ho imparato. Quando si tuffa lo stecchino nell’olio si deve girare forte per qualche istante e poi aiutandosi con una forchetta o un altro stecchino, bisogna tenerla quasi sotto l’olio, cercando di spingerla verso le pareti, altrimenti si allarga e si disfa.
Non è facile spiegare scrivendo, ma ci provo perché me lo hanno chiesto.

Ingredienti:
350g di farina
2 uova
50g di grappa
vino bianco q.b.

Impastare tutti gli ingredienti e aggiungere vino bianco quanto basta per ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Chiuderlo con pellicola e farlo riposare 30 minuti.
Staccare un pezzetto di impasto, fare una pallina e infarinarla bene
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Tirare la pasta molto fine, quasi trasparente. Fare dei tagli con un coltello o una rotella taglia pasta. Non importa se sono irregolari.
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Infilare uno stecchino di legno, dentro i tagli, uno si, uno no, fino alla fine.
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Tuffare l’impasto nell’olio caldo, girando veloci con lo stecchino, per qualche istante.
Subito dopo sfilare lo stecchino e cercare di tenere la rosa addosso alla parete della pentola, altrimenti si allarga e si disfa. Bisogna cercare di tenerla quasi sotto olio, e poi girarla. Pochi minuti ed è cotta, non deve colorare, rimane bianca, quando l’olio smette di friggere forte, è pronta.
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Spolverizzare con abbondante zucchero a velo. Ad alcune ho messo una colata di marmellata calda, di albicocche.
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Portafogli di prosciutto

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Girando tra i link di Facebook, ho trovato degli involtini di prosciutto. Io li ho modificati un pochino, invece della sottiletta, ho usato formaggio edamer o emmental e ho aggiunto un ripieno, fettine di carciofini o alici sott’olio.
Vengono morbidi e saporiti dentro e croccanti fuori. Con una insalata, sono un buon secondo veloce perché si possono impanare anche la sera prima. Si possono fare semplici, solo con prosciutto e formaggio.

Ingredienti :
10 fettine di prosciutto tagliate a macchina a misura 1 e 1/2
10 fettine di formaggio edamer tagliate a macchina
alici sott’olio
3/4 carciofini saltati in padella con olio e aglio
500 g di pane grattato
6 uova

Mettere sul tagliere la fetta di prosciutto, posare al centro la fetta di formaggio piegata in due. Mettere il carciofino o l’alice. Piegare i due lembi del prosciutto sopra il ripieno, come un libro.
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Prepararli tutti poi passarli nell’uovo sbattuto e nel pane grattato per due volte. Friggerli in poco olio di oliva.
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Non serve il sale.

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