Ulisse

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Io e Paolo siamo lieti di annunciare la nascita del nostro stendibiancheria Ulisse! 🙂
180 cm di lunghezza, circa 20 chili! 🙂

Un giorno un’amica che mi conosce e sa che mi piace il fai da te, mi mostra un video di Andrea Pucci. Erano due stendibiancheria che Andrea aveva fatto circa 20 anni prima. Mi sono innamorata subito della sua idea, in due minuti avevo immaginato come sarebbe stato il mio Ulisse e ho chiesto a Paolo se mi dava una mano. La sua risposta è stata ” dimenticalo”.
Ma come si fa? L’idea era troppo bella, per me che odio gli stendini di acciaio o di plastica, questo poteva essere splendido e funzionale, dato che gli stendini volano appena c’è un po’ di vento. È bastato chiedere a Paolo una seconda volta per capire che lo voleva fare, che l’idea piaceva anche a lui. E così siamo partiti a comprare il legno.
Mi è stato chiesto di fare un tutorial ma video non ne ho fatto e le foto quando mi ricordavo, ci provo anche se non è facile spiegare come lo abbiamo fatto, spero di essere utile a qualcuno. Secondo me basta guardare le immagini per capire.

Materiali 
6 morali di legno abete altezza cm 3,5 –  lunghezza cm 185
4 morali di legno abete altezza cm 3,5 – lunghezza cm 80
2 morali di legno abete altezza cm 3,5 – lunghezza cm 73
4 morali di legno abete 8×8 – lunghezza cm 80
2 ruote di  plastica cm 10
2 ruote plastica  plastica con freno cm 10
circa 50 viti da 6 cm
16 ruote ( bottoni colorati)  diametro 6 x 3,5 di legno possibilmente 3 strati
Impregnante bianco
colorante rosso e nero
carta vetrata
pennelli

Prima di tutto ho levigato tutte le tavole.
Abbiamo fatto la struttura con 4 morali da cm 185 e 4 da 80, avvitandoli ai morali 8×8 ( zampe)
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abbiamo fissato le ruote
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Abbiamo avvitato i 2 morali rimasti da 185 e i 2 da 73 sopra la base
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Paolo ha tagliato i “bottoni” con una fresa per trapano e io li ho levigati e dipinti, ho dipinto anche lo stendibiancheria con impregnante bianco, due mani.
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Ha fissato i bottoni con le viti centrali, lasciando il primo e l’ultimo dei due lati, con vite allentata per poter tirare la corda di acciaio. I bottoni devono essere posati alternati rispetto all’altro lato. Questo passaggio è difficile da capire, ma lo capirete al momento di posare le corde, come è successo a noi. 🙂
A noi sono serviti 6 bottoni per lato e due bottoni nei lati più lunghi dove aggancerò il sacchetto per le mollette:
Il due bottoni che faranno da trazione alle corde, dovranno avere due buchi dove far entrare la corda di acciaio.
Meglio usare un legno molto resistente, perché questi due bottoni, avranno un bel peso da sostenere, a noi l’abete si è diviso in due, infatti un bottone è da cambiare. Useremo un tre strati che abbiamo in casa.
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Le corde vanno tirate a mano, servono due persone. Mentre uno tira, l’altro gira il bottone e avvita la vite allentata e ne fissa un’altra. Questa manovra la si deve fare con i due bottoni, l’iniziale e il finale dei due lati.
Se non volete perdere tempo, usate un morsetto. A Paolo piaceva di più cosi.
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Non so se a voi piace, ma io lo adoro ed è comodissimo! Non ha paura del vento, non si muove se metto i freni e ha ben quasi 30 metri di corde, ci stanno due lavatrici comode.

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Una panchina

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Ormai lo sapete, mi piace il “fai da te”, anche questa un’idea presa da internet e modificata secondo i miei gusti. Se avete spazio in giardino, vi consiglio di farla, non è costosa, non è difficile da fare ed è molto bella, secondo me.
Ho fatto un video di come dipingo il legno, ho imparato rubando consigli nei colorifici e dal falegname. Usando lo straccio, si asciuga subito ma sopratutto non ci sono sbavature di colore o parti più scure e più chiare. Molto semplice, basta usare un pezzo di asciugamano vecchio o uno straccio che non sia cotone rasato. Ho usato delle travi lunghe 5 metri tagliate a metà, ma nulla vieta di farla più piccola. La mia ha una lunghezza totale di 2,5 metri.
I blocchetti di cemento si trovano anche colorati, io ho usato questi che hanno lo stesso colore del pavimento. I buchi da un lato sono più stetti, ho dovuto allargarli usando martello e scalpello.

Materiali:
10 blocchetti di cemento
3 travi spessore 10 cm per 5 metri
4 bulloni lunghi
Silicone
Impregnante all’acqua color castagna

Abbiamo tagliato le travi e le ho levigate per bene e poi dipinte come vi ho detto.
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Ho allargato i buchi a 6 blocchetti di cemento, solo dalla parte più stretta. Li ho posizionati dove volevo la panchina mettendo sul fondo i 4 blocchetti integri che mi sono avanzati. In tutto  ne ho usato 8 per la seduta e 2 per lo schienale. I due per lo schienale sono stati imbullonati con uno della seduta, facendo 4 buchi con il trapano con la punta per cemento.
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Ho alzato le travi mettendo in ogni buco una tavoletta di legno, è servita a rialzarla al massimo e a far star ferma la trave. Non ho foto.
Ho posizionato le travi dentro i buchi, facendole uscire di circa 25 cm ogni lato.
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Volendo la nostra panchina è già pronta

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Ho aggiunto due pezzi di legno per i braccioli, incollandoli ai blocchetti, con del silicone.
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Sto pensando di mettere la tavoletta di legno anche sul blocchetto dello schienale…

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Con alcuni blocchetti avanzati ho fatto una fioriera per le piantine grasse, ma questo è solo un campione di un prossimo progetto che vedrete in futuro.
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Lavoretti

In attesa che mi venga l’ispirazione per pubblicare ricette, vi mostro la mia cucinotta ristrutturata, si trova all’esterno ed è il mio regno, il posto in cui passo quasi tutte le ore dalla primavera all’autunno. Quest’anno l’ho usata poco, i lavori che dovevamo fare, dovevano durare una settimana, ma le cose non sono andate per il verso giusto e tutto sembrava portare ad un disastro. Certo non per colpa nostra, ma qui è meglio sorvolare. Alla fine dopo tre mesi, ce l’ho fatta e devo ringraziare solo me stessa e i consigli di Andrea ( mio figlio), un lavoraccio che mi è costato parecchio in fatto di bile versata e giornate perse. Ho dovuto cambiare ogni cosa che avevamo inizialmente progettato, con ogni volta la paura che non fosse la scelta giusta.
Ho lavorato con vernici e pennelli per due mesi, scartavetrato e dipinto, a volte ho dovuto ricominciare … ma alla fine ce l’ho fatta!!
Sono molto soddisfatta e mi pace tantissimo!
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Questo è il divanetto fatto di pallet che lo scorso anno era diviso in tre pezzi, oggi è un divano ad angolo con spalliera. I cuscini li ho fatti io, ho disfatto e rifatto dei cuscini presi all’Ikea. È comodissimo ed è anche molto carino. Con poco si possono creare delle cose belle.IMG_4920
Questa è una poltrona che nn ho ancora finito, mancano i cuscini dello schienale, ho la gommapiuma ma mi manca la stoffa, prima o poi la finirò, quelli che vedete sono del divano ad angolo. Ha le rotelle e può essere spostata ovunque. Siamo partiti da due pallet, uno sopra l’altro.  Paolo dice che è fatta male, che lui non è un falegname… ma a me piace molto per cui va benissimo così.
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E poi c’è sempre lei, la padrona di casa! La nostra Mela!
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Ringrazio Andrea, tutti gli amici e tutte le persone che son passate a trovarmi, per avermi sopportato in questi tre lunghi mesi.

Divanetto con i pallet

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Scommetto che avete pensato tutti che a casa mia si mangia e basta…
Non è cosi, si lavora, si fa giardinaggio, si gioca con una labrador che ha 4 anni e mezzo e crede di essere un cucciolo e poi c’è chi pensa ( io)  e chi  deve realizzare ( Paolo) ciò che Lei ( io) ha creato nella Sua mente. 🙄
Non è facile far fare a Lui ciò che Lei ha deciso, anche perché Lei…  vorrebbe SUBITO realizzato ciò che ha pensato, ma Lui non ha tempo. 🙄
Qualche volta si commuove e La aiuta, altre volte Lei tenta di arrangiarsi e impara ad usare attrezzi che non ha mai preso in mano, pur di ottenere ciò che vuole. 😎
Anche Lui a volte ha delle belle idee, è il caso di un progetto che hanno per il prossimo anno, due tavoli di legno massiccio, uno di 4 metri e uno di due, fatti con assi larghe 25 cm che verranno avvicinate una all’altra.. . ma ve lo racconterò quando sarà il momento.  😀
Il materiale, Lui non lo vuole comprare subito, perché sa che Lei  gli romperebbe “l’anima” per farli immediatamente, invece Lui ha deciso di farli il prossimo autunno, quando avrà più tempo. Lei ha cercato di promettere che avrebbe solo levigato le tavole per avvantaggiarsi… ma Lui non le crede e cosi ha dovuto arrendersi. (UFFA!!) 👿
Passiamo all’idea che abbiamo realizzato quest’anno. I pallet sono diventati un chiodo fisso per me, mi farei anche un letto se non fosse che in tutti quei buchi regnerebbero bene ragni e chissà quali bestie feroci, senza contare lo sporco che si intrappolerebbe facilmente.
Lo scorso anno abbiamo fatto un divano / lettino, quest’anno ho deciso che ne volevo uno con lo schienale. I cuscini li ho comprati all’ikea, tutto sommato conviene comprarli pronti che farseli. Però quelli per lo schienale erano troppo bassi e troppo “vuoti”.
LUI ha detto che erano scomodi, che la schiena non appoggiava bene. 🙄
Cosi Lei si è messa al lavoro, macchina da cucire, spilli, aghi e occhiali al naso, ha completamente aperto i cuscini dell’ikea ed ha aggiunto della stoffa blu per farli più grandi, ha riattaccato le cerniere e delle strisce di velcro per poterli fissare allo schienale, cosi quando LUI si accomoderà, non potrà metterli in disordine. 😡
Ha fatto fuori tutti i cuscini dei letti di casa per prenderne l’imbottitura e usarla per i nuovi cuscini. 😆
Alla fine ce l’ha fatta!!! Il divanetto è graziosissimo, comodissimo e piace a tutti. Devo solo dare una nuova mano di bianco, ma ora fa troppo caldo, lo farò. I pallet che uso, sono gli Europallet. Non li regalano, questi sono gli unici pallet che si devono pagare, ma sono i migliori. Si possono chiedere al supermercato o al negozio sotto casa.

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Ho dipinto prima con una mano di pittura per pareti di casa e poi con il LAX copritutto. Lo scorso anno ho usato solo il LAX, ma ho speso un patrimonio, perché se lo “beveva” senza fare strada. Cosi ho pensato di dare una mano coprente di pittura lavabile per pareti. Comunque due mani di LAX, mi sa che sono necessari.
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Non vi sembra che manchi una poltrona….? 🙄

C’è anche chi assiste annoiata, ai lavori in corso…
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