Fiocchi di neve al cioccolato

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Da un paio di anni non lo trovo più. Davanti al supermercato c’era un siciliano con il suo camion, vendeva olio, arance, mandaranci e ogni volta che compravo qualcosa, mi chiedeva se volevo dei dolcetti. Li tirava fuori da una scatola nascosta, erano chiusi dentro carte colorate. Buonissimi!! Erano pasta di mandorle bianchi o ricoperti di cioccolato.
Ho provato a farli copiando in rete la ricetta dei fiocchi di neve, non sono molto diversi dagli amaretti sardi che ho già pubblicato. La differenza sta nell’albume, non serve montarlo a neve, quindi molto più veloce da fare.

Ingredienti:
500g di farina di mandorle
400g di zucchero semolato
5/6 albumi  *
aroma mandorle amare
buccia grattata di 2 limoni bio
zucchero a velo
cioccolato fondente

* Nota importante!
Per gli albumi dovete regolarvi voi, partite da 4 e aumentate secondo quel che serve. L’impasto deve essere morbido ma consistente, la pallina deve rimanere in forma quando la posate sulla teglia.
Consiglio di mischiare bene, prima di aggiungere un altro albume.

Mettere la farina di mandorle in una terrina di vetro, aggiungere lo zucchero, l’aroma, la buccia di limone e gli albumi. Mischiare bene e far riposare in frigorifero tutta la notte.
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Scaldare il forno a 200°
Formare delle palline e passarle sullo zucchero a velo se non le volete ricoprire di cioccolato. In caso contrario, lasciarle senza zucchero. Metterle su una teglia da forno.
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Cuocerli circa 10 minuti a 200°, abbassare a 180 fino a leggera doratura. In tutto circa 15 minuti, ma dipende dal vostro forno. Perché non brucino sotto, meglio tenere la teglia un livello sopra la metà.
Raffreddare ed eventualmente glassare con il cioccolato fondente.
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Amaretti

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Vi è capitato di fare una cosa per varie volte e non vi riesce, poi quando ormai rassegnate non ci speravate più, improvvisamente riprovandoci, ecco che esce una meraviglia. Non vi pare nemmeno di averli fatti voi. Ecco è il caso degli amaretti, continuavo a seguire la ricetta senza cambiare una virgola, poi per caso mi accorgo che la consistenza dell’impasto è determinante. A me gli amaretti vengono solo se faccio un impasto consistente, mentre leggevo spesso, di farlo morbido tanto da far fatica a rotolarlo nello zucchero. Finalmente posso farli quasi a occhi chiusi, nel senso che mi regolo io quanti albumi mettere. Gli occhi è meglio se li tengo ben aperti… qualche volta li ho bruciati. 🙂
Li faccio con le mandorle  con la pelle, trovo che ci sia differenza con quelle già sbucciate o già farina.

Ingredienti:
500g di farina di mandorle con la pelle
400g di zucchero semolato
5 albumi ( circa)
aroma mandorla amara
la buccia grattata di un grosso limone bio

Faccio bollire dell’acqua, spengo il gas e ci tuffo dentro le mandorle, le lascio finché l’acqua diventa tiepida. Le scolo e le metto in un canovaccio strizzandole con le mani, in questo modo la pelle si toglierà da quasi tutte senza nemmeno toccarle. Le faccio asciugare su un canovaccio pulito o su un vassoio di cartone, sopra la stufa a pellet.

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Quando sono belle asciutte, le macino con il trita verdure del Kcc  ( o con robot aggiungendo una parte dello zucchero della ricetta, avviato a intermittenza), aggiungo lo zucchero, il limone, l’aroma mandorla amara e gli albumi montati a neve fermissima. Li aggiungo poco alla volta perché mi potrebbero bastare meno di 5 albumi.
Lascio riposare in frigorifero tutta la notte o dalla mattina alla sera.
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Formo delle palline non troppo grandi, le passo nello zucchero semolato, a volte metto la mandorla come decorazione. Le inforno a 170° forno statico o ventilato per circa 15 minuti, bisogna stare molto attenti alla cottura, ogni forno scalda a modo suo, devono essere dorati ma non troppo.
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Consigli:
1) Se riuscite a trovare le mandorle amare ( vietata la vendita) o l’essenza di mandorla amara, vengono sicuramente più buoni.
2) Fate una prova forno con due amaretti, prima di cuocerli tutti. Cosi da rendervi conto se va tutto bene.
3) Se non avete voglia di spellare le mandorle, provate con la farina già pronta, se vi piacciono meglio per voi. 🙂

 

Ciambelle rustiche amaretti e mandorle

Non me lo dite, lo so… ogni tanto ho le fisse, stavolta è per la ciambella rustica. Il fatto è che è veloce, ogni volta che cambio gusto, sembra di mangiare una ciambella diversa, è buona di consistenza, è buona per la colazione, dura per giorni finché non sparisce nella pancia di qualcuno. Che vi devo dire, mi piace. Una in particolare è la mia preferita, amaretti e cioccolata fondente, pubblicata stasera. Ho provato sia con amaretti secchi, sia morbidi… buona con tutti e due, dipende se la volete più secca o più morbida. Io preferisco la seconda.
Buona anche quella con farina di mandorle, ma se c’è cioccolato, qui si fa festa!!

Ingredienti:

500 g di farina 00 o 0
200 g di burro
170g di zucchero zefiro
1 cucchiaino di miele
1 pizzico di sale
2 uova intere
1 cucchiaino di lievito per dolci
*aromi

* Gli aromi cambiano ogni volta che cambia il ripieno. Per gli amaretti ho usato amaretto di Saronno. Per le mandorle, ho usato mandorla amara.

Impasto base:
Impastiamo la frolla con farina, zucchero, lievito, sale, burro. Avviamo il mixer finché il burro si è “sfarinato”, aggiungiamo le uova, il miele e l’aroma. Quando gli ingredienti si sono amalgamati in un impasto unico, versiamolo sulla spianatoia e impastiamo velocemente con le mani, fino a formare una palla.
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Infariniamo la spianatoia, tiriamo la pasta fino a farla diventare un rettangolo di circa 50×35.IMG_6691 IMG_6692 IMG_6694

Per la ciambella agli amaretti.
Utilizziamo 10 amaretti morbidi o mezza confezione di quelli secchi. Più la cioccolata fondente.Sbricioliamo gli amaretti e aggiungiamo la cioccolata a pezzetti. Mettiamo il ripieno sopra la frolla.
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Arrotoliamo la frolla ripiena, stringendo ma non troppo. Chiudiamo a ciambella e mettiamola in uno stampo, che non sia troppo grande, altrimenti invece di alzarsi, si allargherà. Spolverizziamo con abbondante zucchero semolato
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Inforniamo a 180° per circa 40 minuti o finché vi sembrerà dorata al punto giusto.
Questa è con amaretti morbidi e cioccolato fondente
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Questa è con amaretti secchi e cioccolata fondente
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Per la ciambella alle mandorle:
Utilizziamo la farina di mandorle e la marmellata di albicocche, creiamo una cremina da spalmare sulla frolla con aggiunta di mandorla amara. Aggiungiamo anche un cucchiaio di zucchero e dopo aver fatto la ciambella, sporchiamola di marmellata e spolverizziamo con abbondante zucchero semolato e lamelle di mandorle.
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Cuociamo come sopra
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Alla prossima, se non vi ho annoiato

Cioccolato Oliver

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Jamie Oliver, lo adoro. Me ne sono innamorata da poco, direi che è stato un colpo di fulmine dopo averlo snobbato per tanto tempo. Mi guardo i video in inglese e pure con le cuffie per non perdere una parola… ma io NON LO SO L’INGLESE!!! E che ci vuole… in un modo o nell’altro gli ingredienti saltano fuori come per magia. Questo è un dolce buonissimo, non troppo dolce, ci sono solo 100g di zucchero… ma è un attentato al colesterolo… 225g di burro. Vabbè ma non ve la vorrete mangiare tutta da soli vero? Offritene un po’ agli amici, a papà e mamma e ai vicini. No… mi sa che ve la mangerete tutta!!!!!! È troppo buona.

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Schegge di croccante

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Io e Serafina abbiamo diviso un chilo di granella di pistacchi buonissimi!! Infatti ci è costata un occhio della testa 😆 e mi vien da piangere al pensiero che l’ho quasi finita. L’ho presa principalmente perché Sara aveva portato dalla Sicilia delle barrette di croccante sottile sottile  e da quel momento è partita la ricerca della granella di pistacchio, ma ne ho fatti anche con frutta secca mista, nocciole, pistacchi e mandorle. Buonississimi.

Non avevo mai fatto il croccante, l’estate scorsa non riuscivo a fare il caramello… ma credo di aver capito l’errore, usavo una pentola antiaderente, lo zucchero zefiro e lo mischiavo con il cucchiaio, invece è meglio non toccarlo. Questa settimana l’ho fatto ben 4 volte, sempre riuscito bene, quindi metto il passo passo per chi come me si avvicina al croccante per la prima volta.  Secondo me, per farlo molto sottile è bene fare piccole quantità, altrimenti si raffredda prima di essere riusciti a stenderlo sottile. Avrei voluto fare dei rettangolini invece è impossibile tagliarli, cosi ho ascoltato Francesca che ha detto “son più belli irregolari”. Ok le chiameremo schegge.

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Biscotti alla nocciola e alle mandorle senza uova

Un biscotto di Montersino che ho modificato nelle farine. Lui usa la farina di farro ma io non l’avevo e ho usato la comune 00. La prossima volta vedrò di procuramela.
Non ci sono uova e dopo il passaggio in forno diventano croccanti e friabili.

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Ingredienti:

  • 250g di burro
  • 110g di zucchero a velo
  • 45g di panna fresca
  • 30g di cacao
  • 475g di farina 00
  • 120g di granella di nocciole
  • vaniglia
  • sale

Per quelli bianchi:

  • sostituire il cacao con farina e le nocciole con le mandorle.

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