Brandacujun

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Confesso che non conoscevo questa ricetta Ligure quando l’ho vista fare a Persegani. Dato che amo il baccalà, quattro giorni dopo era già sulla mia tavola. Il tempo di far rinvenire lo stoccafisso. A noi è piaciuto moltissimo, sicuramente una ricetta da conservare nel mio blog, come tutte le ricette che secondo me sono valide. Ho diminuito la dose di aglio che a detta di Persegani deve essere molto abbondante, io ne ho messo solo uno spicchio e non ho messo il limone. La prossima volta però, penso che proverò ad usare il robot, perché ” brandare” è faticoso per le mie braccia.

Preso da internet:

Il brandacujùn è una pietanza tipica della cucina ligure a base di patate e stoccafisso (oppure baccalà). È diffuso in particolare nel ponente ligure. La ricetta prevede il merluzzo conservato (in genere è preferito lo stoccafisso al baccalà), lessato con patate in acqua salata; una volta scolata l’acqua, si aggiungono aglio, prezzemolo, olio e.v.o. di oliva taggiasca, succo di limone e/o zeste di limone, sale, eventuale pepe; poi, una volta posto il coperchio sulla pentola, questa viene “brandata” ovvero scossa con energia fino al disfacimento e all’amalgamazione degli ingredienti (che non devono, comunque, essere completamente spappolati). 
Riguardo al nome circolano due versioni sulle altre, entrambe hanno alla base l’atto del ” brandare ” , ora c’è chi vuole che questo lungo lavoro di amalgama venisse fatto fare al “cujun” del gruppo o della famiglia poichè non aveva altre occupazioni alle quali dedicarsi e chi invece ritiene che brandando da seduti la pentola dovesse per forza scontrarsi con una parte bassa del corpo maschile, suggestive entrambe lasciamola alla bella storia mai scritta della gastronomia popolare.

Ingredienti:

  • 800 g di stoccafisso ammollato
  • 700 g di patate
  • prezzemolo
  • olive taggiasche
  • aglio
  • olio extra vergine
  • sale e pepe

Ho messo lo stoccafisso a bagno per 4 giorni, di solito faccio tre, ma avevo altri alimenti da consumare prima di questo. L’ho tagliato a pezzi cercando di togliere quasi tutte le spine.
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L’ho messo in una pentola piena d’acqua a bollire sul fuoco, appena raggiunta l’ebollizione ho aggiunto le patate tagliate a metà e ho lasciato cuocere per 30 minuti.
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Nel frattempo ho macinato prezzemolo e aglio.
Passato il tempo, ho scolato tutto, ho separato le patate e le ho schiacciate parzialmente. Ho pulito lo stoccafisso dalle spine che non sono riuscita a togliere in precedenza e l’ho aggiunto nella pentola, insieme alle patate e al trito di prezzemolo e aglio, con abbondante olio, pepe e sale.
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La parte più faticosa è questa, con energia bisogna scuotere la pentola chiusa con coperchio e canovaccio, finché vi sembrerà abbastanza amalgamato senza essere spapolato del tutto.
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14 thoughts on “Brandacujun

  1. Avevo già visto questa ricetta in televisione poco tempo fà, e mi aveva ispirato un sacco, adesso che l’hai postata me l’hai fatta tornare in mente!! Me la segno da fare al più presto!! Buona giornata cara!!

  2. Cara Doretta bello questo piatto! Pur essendo ligure non lo conoscevo..mi ha attirato il nome perché la seconda parte è chiarissima per noi del luogo 🙂 Molto buono complimenti. Non scrivo molto ma ti seguo sempre con affetto. Ciao

  3. Molto buono questo piatto, non lo conoscevo, grazie anche per la spiegazione, 🙂 ho segnato la ricetta, da fare assolutamente, adoro il baccala’, le tue ricette sono tutte ottime Doretta, un bacione e buona giornata!!Laura.

    • Ciao Pasqualina
      Bella domanda! È da provare, sicuramente bisogna fermarsi in tempo e dipenderà molto dal tipo di patata. Appena possibile provo.
      Grazie!!

  4. Ciao….io sono ligure, di Sanremo ed il brandacuiun è uno dei piatti più gettonati … È un piatto molto semplice, che è stato però molto personalizzato (qualcuno aggiunge addirittura latte o panna 😥😥😥 ) … La morte del ” branda” è l’uso di un buon olio d’oliva!!! Sconsiglio l’uso del robot… Un suggerimento che posso dare è quello di preparare il branda il giorno prima (non mettere il prezzemolo) metterlo in una boul di vetro e riscardarlo a bagno Maria, tenendolo girato, fino al momento si servirlo. In questo modo non si asciuga, anzi acquista in morbidezza… Aggiungere il prezzemolo (a chi piace un trito di aglio e prezzemolo!!). Qualcuno aggiunge anche pinoli tostati.. Se non si ha lo stoccafisso si può anche preparare con il baccalà.. Ciao

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