Un giorno di circa un anno fa, la giornalista enogastonomica Roberta D’Ancona, mi contatta per chiedermi se voglio partecipare ad un suo progetto, un libro dedicato ai foodblogger.
Avrei dovuto preparare un menù completo, mandarle le ricette comprese di foto, io e altre 19 “colleghe”. Mi sono subito chiesta se sarei stata all’altezza della situazione, avrei voluto sapere subito chi erano gli altri blog, io mi sento cosi piccola in confronto a tanti blogger esperti, informatissimi e super tecnologici che la cosa mi spaventava un pochino, ma ho accettato.
Successivamente è iniziata la fobia della fotografia, non ho una reflex e finché si tratta di pubblicare su un blog va più che bene, ma si sa che sulla carta stampata i difetti si vedono molto di più…
Più o meno è andato tutto bene, finché non è arrivato il momento di fotografare il dolce. Ero cosi entusiasta di questo ” pizzo” che ogni foto mi sembrava orribile. Mi sembrava che non rendesse giustizia. Scattavo mille foto, facevo pizzi ogni giorno… ma niente, non ero soddisfatta del risultato. Non avevo avuto nessuna difficoltà a scegliere le ricette, possibile che una foto mi potesse rendere tutto così complicato? Alla fine ho dovuto arrendermi, non avevo una reflex, meglio di così non potevo fare e quindi ne ho scelto un paio e le ho inviate a Roberta. “Non pensiamoci più”, mi son detta. Ma che fatica!!!
Il libro è già nelle mie mani e sono felice di esserci.
“Cucina italiana 2.0” in vendita nelle librerie e online
Grazie Roberta!
Ingredienti:
Per la crema di ricotta:
- 300g di ricotta buona
- zucchero a velo
- 200g di panna montata fresca
- uvetta di corinto
Per le crepes:
- 125g di farina 00
- 1 uovo
- 120g di latte
- 1 cucchiaio di zucchero
- Cannella ( facoltativa)
Setacciare la ricotta, aggiungere lo zucchero, l’uvetta dopo averla ammollata nel rum e la panna montata. Mettere in frigorifero fino al momento dell’uso.
Setacciare la farina e unirvi lo zucchero, l’uovo e stemperare con il latte fino a farla diventare una morbida pastella.
Imburrare leggermente una padella di circa 8/10 cm, con un cucchiaio o una boccetta da bagna riempita di pastella, creare dei fili sul padellino, prima nella circonferenza, poi in mezzo, formando un pizzo.
Appena è pronto metterlo in un piatto piegandolo a metà, mettendo in mezzo un pezzo di scottex.
Cuocere finché è dorato nei due lati, la cottura è velocissima.
Consiglio di riempirli poco prima di mangiarli.
Ne ho preparato anche con crema pasticcera.
Ma sono bellissimi questi pizzi! Anche le foto sono riuscite bene, secondo me. Complimenti Doretta, anche per il libro!
Grazie Ornella!!!
confermo le traversie per la realizzazione dlle foto di questa ricetta, tanto bella quanto buona!
Complimenti per la partecipazione al libro!
Grazie!!
L’idea del pizzo di crepes è veramente carina,mi piace molto.
Complimenti per il libro,un abbraccio.
Grazie!!
Bravissima complimenti ma anche per questa maestria del pizzo crepes. Io adoro le crep o palatschinken o amlett come le chiamiamo a Trieste. Le faccio quando devo riempire un buco di cena e le farcisco a secondo se dolci o salate. Non so se avrei pazienza di fare questi pizzi, ma ci voglio provare. Bravissima ancora buona fine settimana. Come va a Venezia…ho un amico che ci vive ma ogni tanto scappa qua… ciaooo
Venezia adesso è sotto la pioggia, grigia e malinconica. Quando era bella felice e soleggiata, io avevo l’influenza… grrrrr
Grazie!!
ma è bellissimo! Che idea meravigliosa….e anche le foto sono bellissime 🙂
Adesso posso pure ridere delle foto, ma all’epoca mi veniva da piangere. Chissà perché non ne vedevo uno bella. 😆
Grazie!!
A volte hai delle idee davvero spettacolari! Sono stupefatto! Ti adoro!
L’idea del pizzo non è mia, se non sbaglio era un pan cake, io l’ho fatta diventare una crêpe ripiena.
Grazie!!!
Ciao! Decisamente un’idea raffinata, oltre che un dessert buonissimo! Molto brava! I miei complimenti anche per le foto 🙂
Anche a te piacciono le foto… 😆
grazie!!
è fantastica, romantica e buona. Bravissima.
Grazie Paola!
sono veramente belle e golose, un abbraccio SILVIA
Grazie Silvia!!!!!!!
ma complimentiiiiiii!!!! 🙂
Grazie!!
complimenti per il libro! Ma questi ricami sono davvero di una delicatezza di altri tempi! Bellissimi!
su altro stile, ma ti va di passare a vedere il mio contest, CAKE POP SEI? 😀
http://lallina87.wordpress.com/2013/03/03/cake-pop-sei-il-primo-contest-di-unaltra-fetta-di-torta
Laura, mi tenti, anche se non ho mai fatto un contest… ma ho l’influenza,sono uno straccio. Se riesco a sollevarmi da questo divano per fare qualcosa in cucina, mi sa che partecipo. Per ora sto pubblicando ricette vecchie…nessuna voglia di far ben.
Grazie!!!
Non sono state chiamate così perchè erano senza premi, ma sono uguali alle sfide di cook 😉 Cmq spero parteciperai…e un abbraccio virtuale per un altro dei tuoi articoli, purtroppo tutto nuovo…
vado a vedere quando scade…
tu sei un genio….questa é davvero classe!
tu sei troppo carina con me..
Grazie! 😆
anche se dici che le idee non sono tue hai il dono di trasformarle e svilupparle in un modo meraviglioso e con un tocco personale che ti distingue
bravissima
maria
Grazie Maria!
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