Un dolce antichissimo della mia città, Venezia. Si chiamano zaeti, che in veneto significa giallini, perché son fatti per metà con farina di mais che conferisce loro, il tipico colore giallo. Nelle vetrine delle pasticcerie o dei panifici, se ne vedono di tutte le forme e di tutte le misure. Anche gli ingredienti non sono sempre uguali a parte la farina da polenta gialla, c’è chi mette uvetta e pinoli, chi solo uvetta e chi non mette niente. Ma la consistenza e il gusto, più o meno è quello. Spesso si usa la farina fioretto, ma l’ideale sarebbe una farina a grana più grossa, tipo la bramata. Vedete voi come li preferite, se volete un biscotto più rustico o più “fine”.
Io ne ho fatto due tipi diversi, due vecchie ricette. Se volete sapere quali sono i migliori, dovrete farli anche voi. 😆
Ingredienti Zaeti n°1:
- 250 g di farina di mais gialla
- 250 g di farina 00
- 10 g di lievito per dolci
- 1 bacca di vaniglia
- 120 g di zucchero
- 120 g di burro morbido
- 120 g di uvetta
- 50 g di pinoli
- 2 uova
- un pizzico di sale
- scorza di un limone
- rum quanto basta
Setacciare le farine con il lievito, aggiungere i semini della bacca di vaniglia, il sale, la scorza di limone grattata e il burro morbido. “Sfarinare” bene con le mani. Fare una fontana e al centro aggiungere le uova con lo zucchero. Aiutandovi con una forchetta o una spatola sbattere le uova con lo zucchero, bagnando tutta la farina. A questo punto, aggiungere l’uvetta che avrete lavato e asciugato.
Se l’impasto dovesse risultare troppo duro, aggiungere del rum.
Questo impasto sarà più solido del secondo, dovrete prendere pezzetti piccoli di impasto e lavorarlo per formare il zaeto che ha una forma allungata. Io li volevo tutti uguali e piccolini, sono 20 g l’uno.
Infornare a 190° per circa 10 minuti o il tempo che si colorino un po’. Non devono essere troppo scuri.Lasciarli raffreddare su una gratella, una volta freddi, si conservano bene in una scatola ermetica anche per 15 giorni.
Ingredienti zaeti n° 2:
- 200 g di farina di mais gialla
- 300 g di farina 00
- 175 g di burro morbido
- 175 g di zucchero
- 5 g di lievito
- 150 g di uova ( circa 3)
- 1 bacca di vaniglia
- 200 g di uvetta
- 1 pizzico di sale
- scorza grattata di limone
Il procedimento è uguale al primo, qui avremo una pasta più morbida che potremmo mettere in frigorifero come una normale frolla, prima di usarla.
Tempi di cottura uguali al primo, regolatevi secondo il vostro forno.
Mi piacciono quelli a pasta morbida, provo a farli, buon weekend Doretta, un bacione!!!Pensavo che eri nata in Sardegna, Venezia che bella!!!!
Sono nata in Sardegna… ma vivo a Venezia.
Due splendide isole.
Grazie Laura!
Buona notte
Hai ragione, buonanotte a te Doretta!!!
Proprio oggi pensavo a come usare della farina di mais che ho dentro un barattolo, avanzo di chissà quale altra preparazione… Trovato! farò questi biscotti, sono curiosa di assaggiare gli Zaeti veneziani.
Ciao Doretta.
Mafi
Ciao Mafi!!!
Provali, sono facili, veloci. Puoi anche farli tondi, il gusto non cambia.
Grazie!!
Bene ho trovatoil modo per finire della farina gialla che non sapevo come utilizzare!! Ciao grazie e buon week-end!
Potresti fare anche la polenta…
Grazie Maria!!
L’ha ribloggato su e ha commentato:
buoni, molto buoni. Anche se io l’uvetta non ce la metto. 😉
Vengono buoni anche senza.
Grazie!
hai ragione poichè tutte e due le ricette sono bellissime per sapere quali sono i più buoni dobbiamo cimentarci anche noi, complimenti per la ricetta ma anche per il finale, un bacione e buona serata
Grazie Paola!
Splendidi!!! Sai che non ho mai provato a farli? E dire che anche nella mia zona sono diffusissimi….
Ciao, Tatiana
Come me, nemmeno io li ho fatti per tanti anni. C’è sempre una prima volta. Ciao Tatiana, grazie!
sono uno dei biscotti che preferisco, con l’uvetta, sarà che adoro l’uvetta, io però non li posso fare perchè ho mamma allegica alla farina da polenta, ho trovato una valida alternativa usando la farina di riso, non è la stessa cosa ma ci assomigliano molto, proverò anche con le tue ricette sostituendo la farina da polenta con la farina di riso.
Brava come sempre.
Ciao Diana!!
Non puoi nemmeno usarla la farina da polenta? Non è indispensabile che lei mangi tutto, io non posso mangiare i gamberi, ma ai ragazzi e a Paolo li preparo.
Grazie!!
figurati anche se sa che le fanno male li mangia lo stesso e allora niente polenta.
Si sa quanto si invecchia si torna bambini.
Ciao Doretta! Ho fatto questi biscottini per consumare della farina di mais che avevo da tempo inutilizzata…oggi ho ricomprato farina di mais!!!!
Ci sono piaciuti così tanto , che devo rifarli!!
Ho provato la ricetta numero 2; l’impasto era “molliccio”, l’ho tenuto in frigo tutta la notte, e poi ho fatto le formine simili a quelle tue. In cottura però si sono un po’ spatasciati, e gli ultimi li ho messi a cuocere nei pirottini di carta. Ho cercato delle foto, e ho visto che esistono anche Zaeti-schiacciati, non solo come i tuoi…e mi sono consolata! Ti posso mandare le foto dei miei? Uno dei prossimi giorni proverò la versione n.1…così decidiamo quali ci piacciono di più…!!!
Un saluto, a presto. Mafi
Non deve essere molliccia, è simile ad una frolla e non si spatasciano. Sicura di aver pesato bene le uova? La prossima volta, mettine uno in meno.
Certo che mi puoi mandare le foto, che aspetti?
Ciaooo mafi!!!! Grazie!!
Buongiorno!Io adoro il tuo blog ogni tanto torno anche sul vecchio perchè alcune ricette le preparo ancora, tipo le alici. Ho provato la ricetta n°1 di questi biscotti con ottimo risultato.
Grazie
Grazie Silvia! Il vecchio lo lascio apposta per chi lo consulta ancora.