Le fugassette di Rita

 

 

 

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Rita  è un’amica Ligure.
Si chiacchiera spesso e ci scambiamo le ricette. Una sera mi ha parlato della fugassette di Sori. Una fatica per avere la ricetta, lei fa tutto a occhio.
Buonissime!! Una ricetta da conservare.
La scrivo come me l’ha data lei.

Grazie Rita

Ingredienti per 8 focaccette medie
200 g farina manitoba (più quella per stendere la pasta) *
100 g acqua
25 g olio
sale
200/250 g stracchino (variante gorgonzola o prescinsêua)
Olio di Arachide per friggere

  • Io ho usato la farina 0, mulino Rossetto

In genere si impastano a mano, si stendono con mattarello e con forma rotonda
Ho impastato nella planetaria
nel ken impastare per 10 minuti circa velocità MIN, ho fatto riposare un po l’impasto
ed ho passato nella sfogliatrice fino ad arrivare a spessore 7
quindi si prende un pezzo di stracchino si mette sulla sfoglia e si fanno dei ravioloni ( inumidire l’impasto nei bordi per farlo attaccare meglio ed evitare la fuoriuscita dello stracchino)
Scaldare olio e friggere
Mangiare belle calde con il formaggio colante
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Olive all’ascolana

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Sono anni che le volevo fare, da quando un’amica marchigiana me le ha fatte assaggiare. Erano buonissime. Non ho mai avuto il coraggio, ma la settimana scorsa mi sono decisa. Alla fine se si ha la ricetta giusta, non è poi cosi difficile, ci vuole solo tanta pazienza. La ricetta è  di Alessandra, lei le fa cosi, ed ora anche io.
Ho usato olive condite con peperoncino, le ho lavate e asciugate bene, da noi non trovo altro. Quelle in vasetto della nota marca, sono troppo piccole.

Ingredienti per circa 120 olive
500 g di carne macinata di manzo e maiale
1 carota
1 gambetto di sedano
una mezza cipolla piccola
3/4 chiodi di garofano
noce moscata
1 uovo
1 cucchiaio di pan grattato
una noce di burro
75 g di parmigiano
meno di mezzo bicchiere di vino bianco
1 cucchiaio di farina
olio extra vergine
sale e pepe

Per la panatura
uova
pane grattato
farina

Ho lavato e asciugato bene le olive. Ho messo la carne con un filo d’olio, il burro e le verdure con i chiodi di garofano infilati nella cipolla per non perderli durante la cottura. Ho rosolato bene tutto, sgranando la carne con la forchetta. Ho messo il vino bianco il sale e il pepe e un coperchio, ho lasciato cuocere fino a consumare il liquido.
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Ho tritato le verdure senza i chiodi di garofano e le ho aggiunte alla carne, ho messo anche l’uovo, il parmigiano, la noce moscata, la farina e ho mischiato tutto. Se l’impasto dovesse risultare troppo morbido, aggiungere del pane grattato, la consistenza è la stessa delle polpette.  Ho fatto un taglio alle olive per poterle riempire con il macinato.
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Le ho passate nelle farina, nelle uova e nel pane grattato, poi ancora uovo e pane grattato
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Le ho fritte in olio extra vergine anche se di solito per il fritto uso  olio di arachide.
Ne ho preparato 120, ma ne ho cotto solo una decina, il resto le ho messe in congelatore per averle pronte per la festa di compleanno di mio figlio. Le ho messe in un vassoio e le ho lasciate congelare, poi messe nei sacchetti.
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Polpette di baccalà mantecato

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Il baccalà mantecato, non lo compro più. Basta un robot e un po’ di attenzione nell’inserire latte e olio e avremo un baccalà buonissimo, altro che quello della gastronomia che ha farina e tante volte pure la panna.
Questa ricetta è fatta con lo stoccafisso che va messo a bagno per 3/4 giorni cambiando l’acqua mattina e sera. In alcune zone lo vendono già bagnato, io non lo trovo. Se posso lo metto a bagno, lo pulisco e poi lo congelo, così da averlo pronto senza dover aspettare i 4 giorni.
Se non volete lavorare troppo, comprate un baccalà mantecato non troppo cremoso e provate queste polpette, perché sono davvero buone. Si potrebbe aggiungere del prezzemolo, penso che la prossima volta lo farò anche io.

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Ingredienti:

500 g di stoccafisso già ammollato
1 bicchiere di olio di semi
1/2 bicchiere di latte tiepido
sale
pepe
aglio ( facoltativo)
latte per la bollitura

Dopo 4 giorni…
Pulire il baccalà togliendo accuratamente la lisca e le spine laterali, lavarlo e lessarlo in metà acqua e metà latte per circa 20 minuti. Dopo averlo sgocciolato bene, ancora tiepido metterlo nel robot e iniziare a velocità moderata aggiungendo a filo latte tiepido e olio alternandoli, aspettando che sia incorporato prima di aggiungerne altro.Piano piano il baccalà cambierà colore, continuare a velocità moderata anche dopo aver finito latte e olio, finché sarà bianco e soffice. Alla fine aggiungere sale e pepe a piacere. L’aglio andrebbe tritato, io lo metto intero nel baccalà e poi lo butto quando lo servo.

Si può preparare un paio di giorni prima di mangiarlo, conservarlo in frigorifero e tirarlo fuori circa 30 minuti prima di portarlo in tavola. Per le polpette lavorarle quando il baccalà è bello freddo.

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Ed ora prepariamo le polpette.
Olio di arachide
uova
pane grattato
Prendiamo una piccola porzione di mantecato con le mani umide e facciamo una pallina. La immergiamo nell’uovo sbattuto e  la passiamo nel pan grattato, per due volte. Mettiamo in frigorifero fino al momento in cui dobbiamo cuocerle. Probabilmente si possono fare anche al forno, ma io che sono negata per il fritto, ho voluto provare e non assorbono assolutamente olio, qualche minuto per dorarle e sono pronte. Aspettiamo due minuti prima di mangiarle, altrimenti ci scotteremo la lingua 🙂
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Baccalà mantecato in carrozza

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Nei pressi dell’ospedale dove vado a fare la fisioterapia, c’è un carinissimo locale, dove fanno tanti tipi di fritto. Ho preso questo perché pensavo fosse una mini mozzarella in carrozza, invece ho trovato la sorpresa, la farcia era di baccalà mantecato.
Buonissimo!!
Cosi, appena fatto, ma non caldissimo.
Ho provato anche con il pane nero, buonissimo ma non molto bello da vedere. La cosa più importante è che il baccalà sia buono, magari fatto in casa.
Non metto le dosi, perché non ha importanza, dipende da quanti se ne fanno.
Quelle impanate, si possono preparare il giorno prima, poco prima di mangiarle, basta friggerle.
Quelle con pastella, si possono preparare farcite il giorno prima, poi preparare la pastella e friggerle all’ultimo momento.

  • Ingredienti:
    baccalà mantecato
    pan carrè a fette

  • Per la panatura:
    uova
    pan grattato
    farina
    sale
  • Per la pastella:
    uova
    farina 00
    birra o latte o acqua minerale gasata

    Olio di arachidi per friggere.

Taglio in due la fetta di pan carrè, passo la mano leggermente bagnata sulla fetta. Questo serve a non farla rompere quando la piego. Appoggio sopra del baccalà e chiudo a libro.
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Per quelle impanate, le passo prima nella farina, nell’uovo e nel pan grattato, poi una seconda volta, ancora nell’uovo e nel pane grattato.
Per quelle in pastella, sbatto due uova, aggiungo abbastanza farina che poi diluisco con il liquido scelto.
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Le friggo in abbondante olio di arachidi.
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Capesante marinate

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Una ricetta della mia parrucchiera, devo dire che mettere a marinare le capesante tutta la notte, diventano veramente più buone. Ho voluto provarle esattamente come mi ha detto lei, ma la prossima volta il brandy non lo metto perché lo sento anche dopo la cottura e a me non piace. Paolo invece ha detto che erano buonissime cosi. Vedete voi se metterlo o no.

Ingredienti:

  • 12 capesante
  • 2 dita di brandy ( facoltativo)
  • 2 dita di vino bianco ( il doppio, se non usate il brandy)
  • abbondante olio extra vergine
  • pepe e sale
  • prezzemolo
  • 2/3 cucchiai di pane grattato
  • aglio

Las era prima, in una terrina di vetro metto le cape, il prezzemolo e l’aglio tritati, il sale e il pepe, il vino, l’olio e il pane grattato. Mischio bene e poi chiudo con pellicola.
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Il giorno dopo il pane avrà assorbito parte dei liquidi e le capesante saranno pronte per essere cotte. Ho messo due cape su ogni guscio con un cucchiaio della marinatura.
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Dopo circa 20 minuti a 180° saranno pronte.
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Uova in carpione

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Guardo le trasmissioni di cucina, memorizzo e poi cerco di ricordarmi la ricetta quando la vado a fare. È il caso di queste uova in camicia affondate in una sughetto di cipolla.  Non immaginavo fossero così buone. Montersino la sera che le ha fatte ha detto ” mi verrebbe voglia di mangiarle”. Mi fido del Maestro.
Spero di aver fatto esattamente come lui, ma se non fosse cosi… sono buonissime lo stesso.
Immagino l’estate, il caldo e un antipastino  fresco per gli ospiti… non male eh? Veloce, facile e gustoso. 

Ingredienti:

  • 5 uova fresche e fredde di frigo
  • 4 cipolle ( io Tropea)
  • 3/4 bacche di ginepro
  • 2 foglie di salvia
  • 1 foglia di alloro
  • pepe
  • sale
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • mezzo bicchiere di acqua
  • un quarto di bicchiere di aceto bianco
  • 1/2 cucchiaino di zucchero
  • olio extra vergine

Mettere a bollire dell’acqua in una pentola alta, con un bicchiere di aceto su 2 litri di acqua. Mettere un uovo in una ciotolina piccola. Quando l’acqua è quasi in ebollizione, con la frusta girare fino a formare un mulinello. Girare parecchio. Velocemente portate la ciotolina  vicino al vortice e rovesciate l’uovo. Non lo toccate!!! L’acqua deve sobbollire.

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Deve cuocere 3/4 minuti… vi accorgerete quando l’albume è rappreso e il tuorlo ancora morbido. Alla fine potete toccarlo e girarlo con un mestolo, scolatelo e tuffatelo in una ciotola di acqua fredda per fermare la cottura.
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Una volta freddo, potrete rifilare l’uovo dalle parti bianche che rovinano l’estetica e farlo asciugare su carta assorbente da cucina.
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Ora prepariamo il carpione. Affettare le cipolle e farle rosolare con olio extra vergine, aggiungere la salvia, l’alloro, e le bacche di ginepro pestate. Aggiungere i liquidi e lo zucchero. Fate cuocere coperte, senza consumare troppo i liquidi, se cosi fosse aggiungete vino o acqua. Non devo essere spapolate, ma cotte. Regolate di sale e pepe, assaggiandole.  Mettere le uova in una piccola ciotola e coprirle con il carpione FREDDO!! Mi raccomando che sia freddo, altrimenti l’uovo continua a cuocere.
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Conservarle in frigorifero e consumarle dopo 24 ore

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Polpette di tonno al profumo di capperi

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Ingredienti:

  • Tonno in scatola sgocciolato
  • capperi
  • senape
  • maionese
  • pan carré

Ho messi nel robot, tutti gli ingredienti con una bella manciata di capperi sotto sale, lavati e asciugati. Ho aggiunto maionese fino a farla diventare una crema molto corposa. L’ho messa in frigorifero a riposare, mentre biscottavo le fette di pan carré. Ho messo la crema di tonno in una sacca da pasticcere con bocchetta liscia e grande e ho spremuto grosse polpette di tonno sopra una fetta di pan carré. ho decorato con un cappero.

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In anticipo per un rinfresco

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Quanto tempo è passato dall’ultima ricetta… tanto, troppo…
Ma io sono a dieta, il mio nuovo medico ha deciso di mettermi “in riga”!! Che barba che noia, che noia che barba. Le diete sane sono noiose, come si fa a mangiare tutta la vita cosi? Vabbè per ora sono brava brava, oggi potevo mangiare un gelatone buonissimo e invece ho bevuto una spremuta di arancia, senza soffrire. Evidentemente la mia testa si è convinta che è per il mio bene, per i miei trigliceridi, il mio colesterolo, il glucosio, la pressione e chi più ne ha più ne metta. Miiiiiii alla fine della dieta sarò cosi sana che dovrò festeggiare con una mega torta!!!! 😆
Per ora accontentiamoci di preparare cose che non mangerò, come questi salatini che serviranno per inaugurare il nuovo studio/negozio di grafica di mio figlio Andrea e del suo amico Giacomo.
Non avevo mai congelato salatini già pronti con il ripieno, ho fatto una prova e vengono benissimo, per cui ho riempito due cassetti del congelatore di salatini da tirar fuori la mattina e metterli subito nel forno caldo.  Comodissimo. Li pubblico perché può essere utile a chi come me non ha mai provato e ha bisogno di farlo in anticipo, per quando ha tanti ospiti.

Ne ho fatti di diversi tipi.Una volta ripieni, li metto su un vassoio e li lascio congelare tutta la notte, la mattina li metto in una vaschetta o sottovuoto e poi ripongo ancora in congelatore.

Specifico che ho preparato i salatini con il ripieno cotto e li ho congelati crudi! Il giorno che mi serviranno li metterò in forno come se li avessi preparati al momento.

Il tortellino ripieno di salsiccia:
Cotta la salsiccia in padella, farla scolare bene dal grasso che si è formato
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La girella con la fettina di Würstel:
Non ho foto per ora, ho arrotolato i Würstel  sulla sfoglia semplice o spalmata di senape. L’ho tagliata a fette di circa mezzo centimetro.
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Le roselline di oliva ripiene di peperone:
 Una delle mie preferite. Le faccio anche con gli avanzi di sfoglia, di altre preparazioni.
Asciugo bene le olive, taglio delle strisce di pasta circa un centimetro e poi arrotolo l’oliva.
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I bauletti con i peperoni e con il prosciutto cotto:
Ho cotto i peperoni a filetti, in poco olio, una volta raffreddati li ho messii sulla sfoglia, ho chiuso
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Tagliato a pezzi di circa due centimetri e mezzo, ho fatto dei taglietti sulla parte superiore e poi congelati
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I croissant con semi di sesamo nero e bianco:
ho tagliato a triangoli un rotolo tondo di sfoglia, ho messo il ripieno su ogni triangolo e ho arrotolato iniziando dalla parte larga
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I cestini con melanzane al funghetto e zucchine trifolate
Ho tagliato a quadri la pasta sfoglia, ho messo il ripieno e li ho messi in tanti stampi per mini maffin, li ho congelati dentro lo stampo. Una volta congelati, si tolgono dallo stampo e si mettono in vaschetta. Ricordarsi di cuocerli dentro lo stampo, altrimenti vengono piatti come una pizzetta.
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Da noi nei panifici vendono questi mignon di sfoglia, sono ripieni di verdure o di tonno, alici, prosciutto. Sono molto carini e velocissimi da preparare. Basta decidere prima, come farcirli.
Con una sfoglia rettangolare, vengono due rotoli che poi dovrete tagliare a pezzetti.
Con le alici sott’olio:
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Con le zucchine e i peperoni fatti al microonde, dieci minuti con il piatto crisp. Con il prosciutto, con gli spinaci, con il tonno.
Buonissimi tutti!

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Come vi ho detto, ho congelato tutto, un paio di sfoglie al giorno e ho riempito un cassetto del congelatore senza nemmeno accorgermi del lavoro. Questi sono i salatini CRUDI , che ho congelato in attesa di essere cotti.
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Oggi, 1 giugno Andrea e Giacomo hanno inaugurato il loro negozio/studio. Questa mattina ho messo i salatini ancora congelati, nel forno caldissimo, 200° fino a doratura. Sono venuti benissimo, forse meglio che fatti al momento. Una tecnica da usare in previsione di buffet, o feste importanti.
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Lo studio/negozio si chiama
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buon week end, doretta

Frittelle di mare

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Forse erano per il mio compleanno, volevo le cozze in pastella, ma anche i carciofini con la pastella. Un’idea del momento, ho mischiato tutto ed è venuto un antipasto buonissimo. Le ho fatte anche con zucchine ma proverò anche con altri ingredienti, tipo pomodoro secco, olive, spezie, aromi, salicornia… o tutto ciò che al momento mi ispirerà. Volendo invece delle cozze, si possono usare capesante, vongole, scampi o ciò che più vi piace.

Ingredienti per 4 persone:

  • 2 chili di cozze
  • 5 carciofini
  • 2 uova
  • farina 00
  • birra
  • sale e pepe
  • prezzemolo
  • aglio
  • 1 litro di olio di arachidi o extra vergine

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Caprese di stracchino

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Ho trovato questa ricetta su un numero vecchio di alice, mi è piaciuta subito per i colori. Aspettavo a provarlo un giorno che avessi avuto ospiti, perché lo stracchino è uno di quei cibi che mio marito classifica nei ” non sa di niente”. L’altro giorno, però volevo fare un assaggio prima di portarlo al mio cucinare insieme con le amiche e quindi ne ho preparato una coppetta piccolina … inutile dirvi che così mascherato, a Paolo (mio marito) è piaciuto moltissimo che quasi non me ne lasciava un boccone. La prova era riuscita!!!

Meglio farlo in una ciotola di vetro, se volete colpire con l’immagine. con queste dosi, abbiamo fatto i crostini per 6 persone. Un successone.