Anche quest’anno siamo alla fine della stagione per il carciofo violetto degli orti della laguna di Venezia. Il nostro carciofino inizia ad aprile con la “castraura”, il frutto apicale della pianta. Una volta tagliata la “castraura”, la pianta si svilupperà con altri rami dove cresceranno circa 20 carciofini che noi chiamiamo “botoli”. Nella pianta alcuni carciofi non saranno perfetti come gli altri (esattamente come noi, esseri umani 😆 ), questi rimangono sulla pianta e diventeranno “fondi”. Beh all’inizio non saranno stati belli, ma poi diventano un frutto prelibato, morbido e grosso quasi come una fiorentina. A volte non è poi così male essere imperfetti. 😆
Quest’anno però non è una bella annata per il fondo, perché la richiesta di carciofi è stata superiore al previsto e sono stati venduti anche i carciofi ” da fondo”. Fortunatamente sono riuscita ad averne qualcuno dalla mia vicina e dato che non è così scontato che tutti debbano sapere cos’è un fondo e come si pulisce, ho fatto un video. Di solito nei supermercati si trovano fondi a “coppetta”, diversi dai nostri di forma e di gusto.
Iniziamo da come si pulisce il fondo. Guardando Paolo, sembra che sia semplicissima questa preparazione, ma non è così, il coltello deve essere molto affilato perché il carciofo e molto spinoso, rigido e duro.
Appena è pulito, bisogna cuocerlo o diventa nero. Io oggi li ho preparati in quattro modi diversi.
I primi due li ho cotti a vapore e poi li ho asciugati bene, dopo averli giustamente salati li accoppio con una fetta di scamorza bianca e li infarino, poi li passo due volte nell’uovo e nel pan grattato mischiato con prezzemolo fresco tritato. A questo punto, li lascio riposare nel frigorifero fino ad un momento prima di pranzare, quando li friggerò in poco olio extra vergine.
I secondi sono semplicemente cotti a vapore e conditi con prezzemolo, aglio, sale, pepe e olio extra vergine. Questi sono molto più buoni se si preparano il giorno prima, perché si insaporiranno bene con il condimento.
Questi invece li ho cotti in padella, come di solito si fanno i carciofi, con olio extra vergine, aglio, prezzemolo, sale e pepe. Con appena due dita di acqua li faccio cuocere a fuoco lento, finché saranno teneri.
Gli ultimi sono con il pomodoro, li metto in una padella, li faccio rosolare un paio di minuti con olio e aglio e poi aggiungo un barattolo di pezzettoni di pomodoro, sale e pepe. Aggiungo mezzo bicchiere di acqua, copro con il coperchio e lascio cuocere a fiamma bassa finché sono morbidi. Alla fine un po’ di prezzemolo fresco.
Ciao Doretta, che piacere vederti, questa mi sa che e’ la nostra ora per postare ricette, la tua e’ buonissima, che bello il carciofo violetto, sembra un fiore, ti mando un bacione e ti auguro un buon inizio settimana, Laura!
L’ora delle streghe… 😆
Ho cosi poco tempo d’estate che riesco a pubblicare solo una ricetta alla settimana. Poi d’inverno che ho tempo, non c’è la luce per le foto… uffi…
Vabbè che ci vuoi fare, dobbiamo anche lavorare 😆
Grazie Laura!!
🙂 delle streghe, condivido quello scrivi, io alla sera dopo aver navigato un po’, sempre se riesco, crollo, sono peggio di Willy!! Grazie a te delle buonissime ricette!!!
Che meraviglia quello impanato con la scamorza!
In effetti conoscevo solo quelli a coppetta, di fondi!
Hai visto? Era buonissimo, il formaggio ci sta bene con il fondo… come una fetta di sopressa… 😆
Grazie!
Waw che meraviglia, sembrano proprio dei fiori! Complimenti a Paolo, a veder lui sembra si facile.
Io non saprei quali scegliere, i primi saranno buonissimi, gli altri lo sono di sicuro perchè li ho mangiati l’anno scorso e mi erano piaciuti moltissimo.
Sono buonissimi, però che mal di pancia…. 😆
Dovresti vedere come li taglia un fruttivendolo di rialto… una macchina sarebbe più lenta di lui…
Che meraviglia Doretta, riesci sempre a stupirmi con le tue ricette! 🙂
Non conoscevo il carciofo violetto, né tantomeno ero a conoscenza dei suoi “fondi”… ma a vedere queste immagini mi viene proprio l’acquolina in bocca! 🙂
La pulitura sembra difficile, si vede che il carciofo è duro e oppone resistenza alla lama, ma se per poter gustare questa prelibatezza c’è da fare un po’ di fatica… si fa! 🙂
La mia versione preferita è quella con la scamorza, sai che mi piacciono gli “intrugli”, ma anche la versione semplice con il prezzemolo non è mica da buttare! 🙂
Brava Doretta, anche stavolta hai fatto centro! 🙂
Mi dispiace molto che tu non possa assaggiarli, se passi da queste parti il prossimo anno…
Comunque non saprei quale scegliere, ma la versione semplice è molto molto buona. È il modo più tradizionale di cuocere il “fondo”.
Grazie Kety!!
Allora l’anno prossimo dovrò fare un giretto dalle parti di Venezia… 😉
che ricettina niente male da fare subito prima che finisano i carciofi violetti, un bacione e buona settimana, per me molto lunga
Ormai da noi sono finiti o quasi..
Buona settimana anche a te. Grazie!
eh ma poi non mi piacciono i carciofi…..per non parlare di quelle frittelle formaggiose….mamma che buone…
adorati fondi!!!!
e quanto mi piacciono,….
è passato un altro anno senza questi meravigliosi fondi…
p.s.Paolo è stato bravissimo e velocissimo
Ciao Oz
Quest’anno però non ce ne sono, i sei che ho avuto, sono i primi e gli ultimi… mi sa che dobbiamo aspettare il prossimo anno…
Grazie!!
Non conoscevo affatto il carciofo violetto! Qui da noi non li ho mai visti ma come li hai cucinati sembrano davvero una prelibatezza! Ah…e complimenti a Paolo, ha una dimestichezza e una velocità nel pulirli fenomenale!!! 😀
Dovresti vedere al mercato di Rialto, c’è un tipo che prepara fondi tutto il pomeriggio, per poi venderli la mattina dopo, è più veloce di una macchina e li fa perfettamente tondi e lisci.
Paolo diciamo che è più “casalingo”… non li fa nemmeno tanto dritti… 😆
Comunque di solito è più svelto, ma non si sarebbe capito nulla nel filmato. Gli ho fatto ripetere la “scena” per 6 volte… 😆 poco ci mancava che mi mandava al mio paese di origine. 😆
Che meraviglia questo trionfo di carciofi! Io non li preparo mai perchè mi sembra troppo difficile…
Ma no, sono facili, prova.
Grazie!